dott.ssa Anna Maria Bastianini
dott.ssa Ester Chicco
Entrambe Psicomotriciste, Psicologhe, Psicoterapeute;
entrambe con lunga esperienza di clinica dell'età evolu-tiva
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ci condurranno a sperimentare e riflettere sulle espe-rienze delle prime tracce grafiche che il ambino lascia attorno a sè.
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Che cosa lo spinge a lasciare segni nello spazio, qualun-que sia spazio che lo attrae?
Ci raccontano qualcosa di lui?
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Che funzione ha nella sua crescita questo istinto irrefrenabile?
Che continuità lega l'atto motorio, la traccia, il segno e la rappresentazione?
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Come sostenere, orientare incentivare il desiderio ed il piacere che ne deriva.
Quali i modi, i tempi, i materiali, l'attitudine dell'adulto?
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Il seminario è proposto, innanzitutto, agli Allievi dei Corsi di Formazione del CFP Spazio Psicomotorio, agli Psicomotricisti, Psicologi, Educatori, e a tutti coloro che sono interessati a questo tema.
Si terrà presso la sede del CFP
Torino via Brione 40
in presenza per gli allievi della Scuola a cui si potranno aggiungere un massimo di 10 Partecipanti esterni. Saranno ammessi i primi 10che ne faranno richiesta.
Per coloro che non potranno accedere alla presenza sarà attivato un contatto su piattaforma Zoom
Per i contatti, le informazioni e le iscrizioni accedere a "Contatti" nel menu di "Home"
Sabato 12 marzo dalle 9,30 alle 17,30
Domenica 13 marzo dalle 9,30 alle 13,30
Essere bambini in mo(n)di diversi
Intervengono
Alfredo Mela
sociologo e filosofo
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"L'incontro con l'altro. Cultura e culture".
Ester Chicco
psicologa, psicomotricista
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"E quando si passa da un mondo all'altro? I problemi della migrazione".
Gisèle Thombiano
geografa
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"Essere bambini in Senegal".
Hanane Byad
mediatrice culturale
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"Essere bambini in Marocco".
Natalia Elinoiu e Cosmin Gheorghe Ghircoais
psicologi
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"Essere bambini in Romania".
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In un mondo sempre più multietnico, chi sono i bambini che incontriamo oggi?
Il seminario propone una riflessione sulla nostra modalità di occuparci di genitori e di bimbi che provengono da culture "altre".
L'alterità culturale ci interpella, talvolta ci affascina, talvolta ci mette in difficoltà. Sono, come dice M. R. Moro, bambini di qui venuti da altrove. Sono bimbi venuti al mondo, accuditi, fatti crescere in modo diverso dal nostro.
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Sono bimbi e genitori che talvolta, anche a causa della loro storia di migrazione, si trovano in difficoltà. Bimbi nati da genitori divisi fra diversi universi culturali talvolta in conflitto tra loro, con rappre-sentazioni mentali almeno in parte diverse dalle nostre e con modalità differenti di prendersi cura del corpo, oltre che della psiche dei propri figli.​
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